di Emmanuel Mouret, con Judith Godrèche, Frédérique Bel, François Cluzet, Julie Depardieu, Ariane Ascaride
(Francia, 2011)
Corale, "rohmeriano" ma all'acqua di rose; certamente divertente ed elegante nelle sue analisi delle strategie amorose, ma privo a tratti di quella misura miracolosa, di quella cadenza nell'architettura che ha reso indimenticabile il celebre modello.
L'ennesima variazione di Mouret sugli incerti della passione e le contraddizioni dell'amore si lascia vedere con piacere. Non fosse che per la scioltezza degli attori. Ma anche con una bella dose d'insoddisfazione. In Piazza Grande a Locarno nel 2011.